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15.09.2023 L’indice di rivalutazione del TFR di agosto 2023
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di agosto 2023 è pari al 119,10 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/08/2023 al 14/09/2023 è pari al 1,571066.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di luglio 2023 è pari al 118,70 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/07/2023 al 14/08/2023 è pari al 1,192259.
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Per i periodi di paga dal 01/07/2023 al 31/12/2023 si applica la riduzione dei contributi INPS a carico dei dipendenti di 7% se la retribuzione imponibile riparametrata su base mensile non risulti superiore a 1.923 Euro e di 6% se la retribuzione imponibile non risulti superiore a 2.692 Euro.
Per i periodi di paga dal 01/01/2022 al 31/12/2022 per i rapporti di lavoro dipendente veniva applicato un esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore di 0,8% a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità non ecceda l'importo mensile di 2.692 Euro.
Dal 01/07/2022 al 31/12/2022 l’esonero è stato aumentato di 1,2% arrivando al 2%.
La Legge di Bilancio 2023 per periodo di paga dal 01/01/2023 al 31/12/2023 mantiene l’incremento nella misura di 2% ed inoltre incrementa di un ulteriore 1%, quindi del 3% complessivo, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile non ecceda l’importo di 1.923 Euro.
E’ stato introdotto per il periodo dal 01/07/2023 al 31/12/2023 un taglio di ulteriori 4% portando l’esonero al 7% se la retribuzione imponibile riparametrata su base mensile non risulti superiore a 1.923 Euro e al 6% se non risulti superiore a 2.692 Euro, sempre maggiorato del rateo di tredicesima per entrambi i limiti.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di giugno 2023 è pari al 118,60 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/06/2023 al 14/07/2023 è pari al 1,003807.
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La Commissione europea ha autorizzato l’agevolazione per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato di lavoratori che non hanno compiuto i 36 anni di età che non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa nel periodo dal 01/07/2022 al 31/12/2023.
Il datore di lavoro ha diritto all’esonero pari a 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro nel limite massimo di importo pari a 6.000 Euro all’anno per un periodo di 36 mesi, se le assunzioni o trasformazioni sono state effettuate nell’anno 2022. Per le assunzioni o trasformazioni effettuate dal 01/01/2023 al 31/12/2023 l’importo è pari a 8.000 Euro all’anno.
L’esonero in parola non può essere riconosciuto alle imprese del settore finanziario e assicurativo (ATECO da 64.11.00 a 66.30.00).
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di maggio 2023 è pari al 118,60 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/05/2023 al 14/06/2023 è pari al 0,878807.
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Per il periodo d’imposta 2023, in via eccezionale, la soglia di esenzione fiscale e previdenziale dei fringe benefits che non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente è aumentata fino a Euro 3.000 con esclusivo riferimento ai lavoratori dipendenti con figli a carico.
Rientrano nella soglia di Euro 3.000 il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
L’applicazione della soglia di esenzione di Euro 3.000 è subordinata alla dichiarazione da parte del lavoratore con indicazione del codice fiscale dei figli a carico.
Per i lavoratori dipendenti, che non hanno figli fiscalmente a carico, è confermata la soglia ordinaria del valore non supera di Euro 258,23.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di aprile 2023 è pari al 118,40 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/04/2023 al 14/05/2023 è pari al 0,626904.
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L’Inps ha fornito le istruzioni operative in merito all’elevazione dal 30% all’80% della retribuzione dell’indennità di congedo parentale per una mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento e, comunque, non oltre il compimento della maggiore età.
Il suddetto incremento deve essere riconosciuto esclusivamente al personale dipendente che abbia terminato il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2022.
La misura in questione non ha aggiunto un ulteriore mese retribuito all’80% al congedo parentale, ma ha semplicemente elevato l’indennità all’80% invece del 30% di un solo mese. Il mese indennizzato all’80% della retribuzione è uno solo per entrambi i genitori.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di febbraio 2023 è pari al 118,00 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/03/2023 al 14/04/2023 è pari al 0,375000.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di febbraio 2023 è pari al 118,50 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/02/2023 al 14/03/2023 è pari al 0,440355.
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A partire dal 01/01/2023 le convenzioni di tirocinio sono soggette dall'imposta di bollo: l’esenzione generale già prevista per il 2021 e il 2022 infatti non è stata rinnovata.
Il soggetto ospitante è tenuto ad assolvere l’imposta di bollo applicando una marca da bollo di 16 euro sulla convenzione sottoscritta dalle parti coinvolte.
La Ripartizione Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato l'attuale foglio informativo Tirocini estivi con molte informazioni utili sull'impiego degli stagisti.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di gennaio 2023 è pari al 118,30 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 05/01/2023 al 14/02/2023 è pari al 0,188452.
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La legge di Bilancio ha prorogato a tutto il 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti.
Per i periodi di paga dal 01/01/2023 al 31/12/2023 è riconosciuto l’esonero
- in misura pari al 2% se la retribuzione imponibile non eccede l'importo mensile di Euro 2.692,00;
- in misura pari al 3% se la retribuzione imponibile mensile del lavoratore (compresa la tredicesima) sia inferiore a Euro 1.923,00.
La retribuzione imponibile è parametrata su base mensile per 13 mensilità.
Poiché la verifica del rispetto della soglia reddituale deve essere effettuata nel singolo mese di paga, la riduzione della quota dei contributi previdenziali dovuta dal lavoratore potrà assumere misura diversa, in ragione della retribuzione effettivamente percepita, ovvero non applicarsi, in caso di superamento del massimale di Euro 2.692,00.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di dicembre 2022 è pari al 118,20 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/12/2022 al 14/11/2023 è pari al 9,974576.
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un D.L. che introduce disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi, che, tra le altre cose, nell'anno 2023 prevede un buono carburante, ceduto dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 Euro per lavoratore, che non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Tale somma non rientra nel calcolo del fringe benefit, il cui limite è attualmente fissato per l’anno in corso a 258,23 Euro.
Tutti i buoni acquisto ed i rimborsi devono essere segnati sul cedolino paga.
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Sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale le tabelle dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall'ACI valide per il 2023. Sono utili al calcolo dell'imponibile fiscale e previdenziale del fringe benefit (retribuzione in natura) per i veicoli aziendali concessi ad uso promiscuo ai dipendenti e ai collaboratori coordinati e continuativi.
Per veicoli concessi per uso esclusivamente personale, si applica la regola generale, ossia che l'imponibile fiscale è determinato con il criterio del valore normale, cioè al valore di mercato del noleggio di quel determinato tipo e modello di veicolo.
Per gli veicoli aziendali immatricolati ed assegnati successivamente al 01/07/2020, il fringe benefit va quantificato, ferma restando una percorrenza convenzionale annua di 15.000 km e il costo chilometrico ACI, applicando le seguenti percentuali che variano a seconda dei livelli di emissione di anidride carbonica del mezzo, al netto dell’eventuale ammontare trattenuto al dipendente:
25% per i veicoli con valori di emissioni di anidride carbonica non superiori a 60 g/km;
30% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km;
50% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 160 g/km e fino a 190 g/km;
60% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 190 g/km.
Se nella tabella Aci non è presente il veicolo aziendale utilizzato, l'ammontare del reddito in natura va calcolato prendendo come riferimento il modello con le caratteristiche più simili.
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