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14.12.2016 L’indice di rivalutazione del TFR di novembre 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di novembre 2016 è pari al 100,00 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione del TFR valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/11/2016 al 14/12/2016 è pari al 0,1,445093

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


13.12.2016 Videosorveglianza e altri strumenti di controllo  

Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza sul posto del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati solo previo accordo con le rappresentanze sindacali ed in mancanza di provvedimento dell’Ispettorato del Lavoro.

 

Costituisce reato e viene penalmente sanzionato l’uso di impianti audiovisivi e di altri strumenti (GPS, RFI …) dai quali derivi la possibilità di controllo a distanza sull'attività dei lavoratori in assenza dello specifico accordo o dell’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro. Il reato sussiste anche quando gli impianti non siano funzionanti od anche siano stati installati per l’esclusivo scopo dissuasivo.

 

Alla richiesta di autorizzazione all’installazione di un impianto con apparecchiature audiovisive da presentare all’Ispettorato del lavoro deve essere allegato la planimetria con indicazione degli angli di ripresa delle telecamere, una descrizione tecnica dell’impianto e due marche da bollo da 16 Euro.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


07.12.2016 L’esonero contributivi biennale con scadenza 31/12/2016  

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto l’esonero dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 24 mesi, in caso di nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, risultano privi di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Tale esonero può essere fruiti per le assunzioni e trasformazioni effettuate prima del 31 dicembre 2016.
 
Il limite massimo di esonero è pari a Euro 3.250 su base annua e spetta ai datori di lavoro in presenza delle nuove assunzioni, con esclusione di quelle relative a lavoratori che nei sei mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


06.12.2016 Lavoro festivo nel settore commercio nel mese di dicembre 2016  

Il nuovo accordo provinciale del commercio della Provincia di Bolzano prevede le seguenti regole per il lavoro festivo nel mese di dicembre 2016:

 

Domeniche 27 novembre, 4 e 25 dicembre 2016
Il lavoro prestato in queste domeniche viene retribuito con la maggiorazione del 40 per cento e un riposo compensativo che deve essere goduto entro i quattordici giorni successivi.
 
Festivo 8 dicembre 2016
Il lavoro prestato in questa giornata viene retribuito con la sola maggiorazione del 95 per cento e i permessi retribuiti vengono aumentati per il numero delle ore lavorate.
 
Domenica d’argento e domenica d’oro 11 e 18 dicembre 2016
Il lavoro prestato in queste due domeniche viene retribuito con la maggiorazione del 95 per cento e un riposo compensativo che deve essere goduto entro i quattordici giorni successivi.
 
Ricordiamo che è vietato adibire al lavoro domenicale, notturno e straordinario lavoratori di età inferiore a 18 anni.
 
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
 


06.12.2016 Autoliquidazione premi INAIL 2016/2017  

L’INAIL in queste settimane sta inviando via PEC o posta ai datori di lavoro il consueto modello 20SM e le basi di calcolo premi con cui comunica la classificazione dell’impresa ai fini tariffari, nonché il riepilogo storico sull’andamento infortunistico, i tassi da applicare sulle voci di tariffa e l’importo pagato all’INAIL da parte dell’azienda come acconto premi 2016.

 

Le informazioni serviranno al calcolo dell’importo del premio da versare per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori saldo 2016 e acconto 2017, il cui pagamento tramite modello F24 scade il 16/02/2017.

 

Chiediamo ai clienti di inviarci via mail le documentazioni che arrivano dall’INAIL.

 

Siamo a disposizione per eventuali chiarimenti.


06.12.2016 INAIL artigiani: riduzione del premio INAIL per l’anno 2016  

Anche quest’anno è stata prevista la possibilità per le imprese artigiane di riduzione dei premi INAIL dovuti per l'anno 2016. Con la prossima autoliquidazione dei premi dovuti per il periodo 2016/2017, le imprese artigiane in possesso dei requisiti potranno quindi beneficiare della riduzione dell' 7,61 % dei premi dovuti per l'anno 2016.


Le aziende devono

 

a) essere in regola con gli adempimenti contributivi e con tutti gli obblighi previsti dal T.U. sulla Sicurezza sul Lavoro;

 

b) non aver registrato infortuni sul lavoro nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio (2014/2015).
 
La richiesta di riduzione del premio assicurativo, per il 2016, andrà effettuato in sede di Autoliquidazione del premio 2016/2017.
 
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


06.12.2016 Omaggi natalizi ai dipendenti anno 2016: trattamento previdenziale e fiscale  

In occasione delle festività natalizie molte aziende corrispondono ai propri dipendenti omaggi natalizi in forma di denaro o in natura. Il trattamento fiscale e previdenziale, però, è diverso.

 

Mentre tutte le erogazioni liberali in denaro concesse al dipendente anche in occasione di festività e ricorrenze devono essere assoggettate interamente sia previdenzialmente sia fiscalmente per l’intero importo, le erogazioni in natura che possono essere beni naturali, buoni acquisto o servizi prestati fino a un valore complessivo di Euro 258,23 (IVA inclusa) non sono imponibili. Qualora nel corso dell’anno il valore di detti beni e servizi sia superiore al limite indicato, lo stesso concorre per intero alla formazione della base imponibile sia previdenziale che fiscale.

 

L’esclusione dal reddito opera anche se questa liberalità è erogata ad un solo dipendente, non essendo più richiesto che l’erogazione liberale sia concessa alla generalità o a categorie di dipendenti.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


28.11.2016 Gestione permessi elettorali/referendum  

Ai lavoratori dipendenti investiti di funzioni presso i seggi elettorali (presidente del seggio, scrutatori e segretario, rappresentanti dei partiti o gruppi politici) spetta il diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni.

 

Le giornate non lavorative o festive devono essere compensate con altrettante quote della normale retribuzione o, in alternativa, con giornate di riposo compensativo.

 

Le giornate lavorative devono essere retribuite con la normale retribuzione.

 

Esempio CCNL Terziario: al lavoratore che svolge funzioni elettorali la domenica e il lunedì, va indennizzato (quota aggiuntiva o riposo compensativo) la sola domenica poiché il lunedì (e l’eventuale sabato qualora fosse necessario recarsi al seggio in tale giornata per la preparazione delle operazioni di voto) è un giorno lavorativo e conseguentemente, retribuito con retribuzione ordinaria.

 

Se lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata, l’assenza è legittima per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuito interamente.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


14.11.2016 L’indice di rivalutazione del TFR di ottobre 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di ottobre 2016 è pari al 100,00 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione del TFR valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/10/2016 al 14/11/2016 è pari al 0,093458.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


09.11.2016 Svolgimento di attività lavorativa per i richiedenti asilo  

Ai richiedenti asilo (richiedente protezione internazionale) é consentito svolgere attivitá lavorativa in Italia dopo che sono trascorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda di protezione internazionale.

 

Anche se la procedura di esame non é ancora terminata un richiedente asilo puó iniziare a lavorare dopo un periodo di due mesi. Per queste persone esiste dunque, in base alle norme generalmente applicabili, la possibilitá di essere assunte sia da datori di lavoro privati che pubblici.

 

Ció significa che il datore di lavoro deve fare la relativa comunicazione obbligatoria unificata del rapporto di lavoro all’Ufficio per l’osservazione del mercato del lavoro, realizzando cosí gli obblighi di segnalazione per l’amministrazione del territorio (Ripartizione lavoro) come pure per le istituzioni come NISF/INPS e INAIL. Vi è inoltre anche la possibilitá di assumere i richiedenti asilo con contratti di lavoro aticipi come ad esempio buoni (i cosiddetti “voucher”) per un lavoro occasionale accessorio.

 

Richiedente asilo: Un richiedente asilo é una persona che cerca protezione internazionale dalla persecuzione in un paese straniero e ha fatto una richiesta di riconoscimento dello status di protezione. La persona é considerata persona richiedente asilo fintanto che é in attesa della decisione della Commissione territoriale competente. Viene considerata persona richiedente asilo anche una persona che ha depositato un ricorso contro una prima decisione della Commissione fino alla nuova decisione della Commissione. Nel caso di un rigetto definitivo della domanda d’asilo le persone vengono invitate a lasciare il territorio statale.

 

La ricevuta che attesta la presentazione della domanda di asilo acquista il valore di permesso di soggiorno provvisorio e vale per sei mesi. Tale permesso non è, però, non convertibile in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Rifugiato: Un rifugiato é una persona che é fuggita da uno Stato per il giustificato timore di persecuzione imminente e ha chiesto la protezione in un altro paese nel quale ha ottenuto dalle autorità il riconoscimento dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria. Un rifugiato é fondamentalmente equiparato ai cittadini italiani.

 

Protezione umanitaria: Le persone alle quali é concesso tale status hanno il diritto di risiedere sul territorio per un tempo limitato. Il soggiorno é rinnovabile su richiesta.

 

Migranti: I migranti solitamente lasciano la patria per migliorare le loro condizioni di vita.

 

E’ prevista inoltre la possibilità di svolgere tirocini di orientamento e formazione che hanno lo scopo di favorire l’orientamento professionale e lo sviluppo delle competenze professionali e di svolgere tirocini per l’inserimento o il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate nel mercato del lavoro.

 

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27.10.2016 CCNL Commercio - sospensione aumento contrattuale  

Le parti sociali hanno stabilito di sospendere l’erogazione dell’aumento contrattuale per i dipendenti del settore commercio e servizi previsto con decorrenza novembre 2016.

 

Tale decisione è stata convenuta in considerazione dell’andamento economico, caratterizzato ancora da evidenti segnali d’incertezza.


Pertanto anche per il mese di novembre 2016 i minimi retributivi da erogare ai lavoratori del settore rimarranno fermi a quanto previsto con l'incremento di giugno 2016.


Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


21.10.2016 Lavoro accessorio (voucher) - obbligo di comunicazione  

Il decreto legislativo n. 185/2016 stabilisce che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio devono comunicare, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione, all’Ispettorato del lavoro i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, nonché il luogo della prestazione, il giorno della prestazione e l’ora di inizio e di fine della prestazione.

 

I committenti imprenditori agricoli sono, invece, tenuti a comunicare, anch’essi, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, nonché il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a tre giorni consecutivi.

 

Per gli altri committenti non sussiste l’obbligo di comunicazione.

 

Nella Provincia di Bolzano Le comunicazioni devono avvenire tramite email senza nessun allegato al seguente indirizzo:

voucher@provincia.bz.it

per ciascun lavoratore e ciascuna giornata di lavoro. Le indicazioni di cui al formato riportato in calce alla presente circolare devono essere riportate esclusivamente nell’oggetto.

 

La comunicazione della prestazione di lavoro accessorio all’Ispettorato del lavoro della Provincia di Bolzano diviene obbligatoria lunedì, 24 ottobre 2016.

 

Rimane in ogni caso ferma la dichiarazione di inizio attività da parte del committente già prevista nei confronti dell’INPS.

Per la violazione degli obblighi di comunicazione preventiva delle prestazioni di lavoro accessorio è prevista una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro.

 

Formato della comunicazione per committenti imprenditori non agricoli e professionisti:
codice fiscale del datore di lavoro;
codice fiscale del lavoratore;
luogo della prestazione;
giorno della prestazione (gg/mm/aaaa)
ora inizio della prestazione (hh:mm);
ora fine della prestazione (hh:mm).


Esempio: LKJSRT68A20I789D; KLLSTT70A13I589D; Appiano; 10/11/2016; 09:00; 18:00.

 

Avvertenza: le indicazioni vanno riportate solo nell’oggetto della comunicazione; il campo testo rimane vuoto.

 

Formato della comunicazione per committenti imprenditori agricoli:
codice fiscale del datore di lavoro;
codice fiscale del lavoratore;
luogo della prestazione;
durata della prestazione non superiore a 3 giorni


Esempio: HJLLKR70A15X387H; LNMOTR92B12X327G; Chiusa; 10.11.2016; 11.11.2016; 12.11.2016;

 

Avvertenza: le indicazioni vanno riportate solo nell’oggetto della comunicazione; il campo testo rimane vuoto.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.

 


14.10.2016 L’indice di rivalutazione del TFR di settembre 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di settembre 2016 è pari al 100,00 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione del TFR valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/09/2016 al 14/10/2016 è pari al 1,195093.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


27.09.2016 Contributi Fondo integrativo salariale per le imprese con più di 5 e fino a 15 dipendenti  

Dal 01/10/2016, ma con effetto retroattivo dal 01/01/2016, le aziende con un organico con più di 5 e fino a 15 dipendenti vedranno aumentare il carico contributivo, in ragione dell’entrata a regime del contributo per il finanziamento del Fondo di integrazione salariale FIS.

 

Per i datori di lavoro con media occupazionale tra più di 5 e 15 dipendenti, la contribuzione ordinaria, pari allo 0,45% (di cui 2/3 a carico del datore di lavoro e 1/3 a carico del lavoratore) sarà calcolata nella aliquota complessiva applicata sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali di tutti i lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, a decorrere dal mese di ottobre 2016.

 

In relazione ai contributi dovuti per le mensilità da gennaio a settembre 2016, la regolarizzazione delle competenze arretrate dovrà avvenire entro il giorno 16/12/2016.

 

La soglia dimensionale deve essere verificata mensilmente con riferimento alla media occupazionale nel semestre precedente.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


25.09.2016 Distacco di lavoratori dall’estero  

Dal 22/07/2016 sono in vigore le norme applicabili ai lavoratori, dipendenti di aziende straniere, che lavorano in Italia in virtù di un distacco o di un contratto di somministrazione.

 

L’impresa distaccante ha l’obbligo di comunicare il distacco al Ministero del Lavoro entro le ore 24 del giorno precedente. Anche ogni modifica successiva deve essere comunicata, ma entro i successivi cinque giorni. Le mancate comunicazioni saranno punite con la sanzione pecuniaria da 150 a 500 Euro, per ogni lavoratore interessato.

 

Con la comunicazione - le cui modalità saranno definite da uno specifico decreto ministeriale - l'impresa dovrà precisare: a) dati identificativi dell'impresa distaccante; b) numero e generalità dei lavoratori distaccati; c) data di inizio, di fine e durata del distacco; d) luogo di svolgimento della prestazione di servizi; e) dati identificativi del soggetto distaccatario; f) tipologia dei servizi; g) generalità e domicilio eletto del referente in Italia; h) generalità del referente con poteri di rappresentanza; i) numero del provvedimento di autorizzazione all'esercizio dell'attività di somministrazione, qualora si ricada nelle ipotesi di somministrazione transnazionale.

 

Durante tutto il periodo di distacco e per due anni dalla sua cessazione l'impresa distaccante ha l'obbligo di conservare ogni documento che riguarda la gestione del rapporto di lavoro, nonché designare un referente elettivamente domiciliato in Italia incaricato di inviare e ricevere atti e documenti. In assenza di tale ultimo adempimento la legge prevede che sarà la sede dell'impresa distaccante ad essere considerata il luogo dove ha sede legale o risiede il destinatario della prestazione di servizi.

 

L'impresa estera distaccante ha anche l'obbligo di designare per tutto il periodo di distacco un referente con poteri di rappresentanza per tenere i rapporti con le parti sociali interessate a promuovere la negoziazione collettiva di secondo livello con obbligo di rendersi disponibile in caso di richiesta motivata delle parti sociali.

 

Anche per la violazione di questo obbligo la legge prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 6.000 euro.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


25.09.2016 Unioni civili - effetti sul diritto del lavoro  

Dal 05/06/2016 è in vigore la legge che regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Per assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole «coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.

 

I principali effetti di tale estensione riguardano i seguenti casi:
- in caso di morte del prestatore di lavoro l’indennità sostitutiva del preavviso e del Tfr devono corrispondersi anche alla parte dell'unione civile;
- il diritto al congedo assimilabile a quello matrimoniale con in medesimi effetti anche economici;
- il diritto ai permessi della legge 104/1992 per assistenza al partner disabile e al congedo di tre giorni per lutto o per grave infermità dell'altra parte;
- la facoltà di revocare il consenso alle clausole elastiche per assistere il partner affetto da patologie oncologiche;
- la priorità nel diritto di trasformazione del rapporto in part time nello stessa situazione indicata al punto precedente;
- il diritto di convalida presso l’Ispettorato del Lavoro delle dimissioni rese dal lavoratore da quando costituisce un'unione civile fino ad un anno dopo;
- nullità del licenziamento intimato in concomitanza con l'unione civile;
- dal punto di vista previdenziale la coppia unita civilmente costituisce nucleo ai fini della spettanza del relativo assegno familiare, così come spetta la rendita Inail in caso di morte del lavoratore per infortunio sul lavoro, nonché la pensione ai superstiti in caso di morte del pensionato o del lavoratore assicurato;
- dal punto di vista fiscale spettano le detrazioni familiari in presenza delle condizioni di legge.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


20.09.2016 Riduzione o annullamento acconti IRPEF Mod. 730/4  

I collaboratori che hanno presentato la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 possono comunicare, entro il corrente mese di settembre, al proprio datore di lavoro che venga effettuato l’annullamento o il versamento di un importo inferiore della seconda oppure unica rata d’acconto IRPEF o cedolare secca sulle locazioni.


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14.09.2016 L’indice di rivalutazione del TFR di agosto 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di agosto 2016 è pari al 100,20 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione del TFR valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/08/2016 al 14/09/2016 è pari al 1,220234.

 

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19.08.2016 FonARCom - Formazione gratuita nel settore sicurezza e igiene  

La CONTOR, con l’obiettivo di contribuire alla promozione della cultura d’impresa attraverso la formazione ha selezionato quale buona opportunità quella offerta dalla società eDotto Srl in abbinamento al Fondo FonARCom.

 

FonARCom è un Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua dei dipendenti di studi professionali e aziende. Le aziende aderenti al Fondo possono beneficiare di formazione gratuita nel settore sicurezza e igiene.

 

I fondi interprofessionali sono finanziati con le risorse derivanti dal gettito dell’apposito contributo integrativo nella misura dello 0,30%, che i datori di lavoro sceglieranno di canalizzare verso uno dei fondi costituiti. Al predetto contributo sono comunque obbligati tutti i datori di lavoro, mentre l’adesione al fondo è facoltativa. In buona sostanza, per chi non aderirà ad alcun fondo, resterà fermo l’obbligo di versare all’INPS il contributo integrativo di ugual valore.

 

L’adesione a FonARCom è facile, libera e gratuita. La comunicazione all’INPS tramite il modello UniEmens (compilato ad opera del nostro Studio) è la sola modalità richiesta per l’adesione al Fondo. Non bisogna effettuare nessun versamento supplementare.

 

La convenienza a partecipare ai corsi di formazione potrà essere valutata liberamente poiché la sola adesione al Fondo non presuppone l’obbligo di prendere parte agli eventi formativi proposti.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


18.08.2016 Apprendistato: l’accordo territoriale per il settore artigianato  

Il 14/07/2016 è stato stipulato tra le parti sociali della provincia di Bolzano un nuovo accordo territoriale per l’apprendisti nel settore artigiano. La nuova regolazione riguarda tutti i contratti di apprendistato stipulati a partire dal 01/07/2016.

 

La retribuzione degli apprendisti è determinata in percentuale sulla retribuzione di riferimento degli operai/impiegati qualificati del contratto collettivo applicato secondo i seguenti scaglioni di anzianità:

 

1° anno di apprendistato: 35 percento
2° anno di apprendistato: 50 percento
3° anno di apprendistato: 60 percento
4° anno di apprendistato: 70 percento

 

Con il nuovo accordo viene introdotto un nuovo sistema di bonus incentivante del 10% per gli apprendisti che hanno concluso l’anno scolastico con una votazione media annua minima del 7,50.

 

Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi formativi scolastici, all’apprendista non spetta, per il successivo anno di apprendistato, l’avanzamento delle percentuali retributive, ma riceverà anche per il successivo anno di apprendistato la percentuale retributiva percepita durante l’anno precedente.

 

Gli apprendisti che hanno acquisito la qualifica in un’attività professionale e che hanno stipulato con la propria azienda un ulteriore contratto annuale di apprendistato con l’obiettivo di raggiungere il diploma professionale riceveranno per questo’anno 70 % della retribuzione di un dipendente qualificato.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


18.08.2016 Apprendistato: l’accordo territoriale per il settore industria  

Le parti sociali hanno firmato il nuovo accordo territoriale per l’apprendistato del settore industria per la provincia di Bolzano. La nuova regolamentazione si applica a tutti i nuovi contratti decorrenti dal 01/08/2016.

 

La retribuzione dell’apprendista è determinata in percentuale sulla retribuzione globale lorda per l’operaio/impiegato qualificato prevista dal rispettivo contratto collettivo nazionale di lavoro, secondo i seguenti scaglioni di anzianità:

 

1° anno di apprendistato: 40 percento
2° anno di apprendistato: 55 percento
3° anno di apprendistato: 70 percento
4° anno di apprendistato: 80 percento.

 

Gli apprendisti che hanno acquisito la qualifica in un’attività professionale e che hanno stipulato con la propria azienda un ulteriore contratto annuale di apprendistato con l’obiettivo di raggiungere il diploma professionale riceveranno per questo’anno 80 % della retribuzione.

 

Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi formativi scolastici, all’apprendista non spetta, per il successivo anno di apprendistato, l’avanzamento delle percentuali retributive, ma riceverà anche per il successivo anno di apprendistato la percentuale retributiva percepita durante l’anno precedente.

 

Non è previsto un bonus incentivante per gli apprendisti che hanno concluso l’anno scolastico con una buona valutazione.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


18.08.2016 Contributi nazionali per promuovere l’apprendistato di primo livello  

Per promuovere la formazione duale in Italia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette a disposizione 8 milioni Euro sotto forma di contributi fino a 3.000 Euro riferibili ad un singolo apprendista.

 

Sono previsti i seguenti criteri generali:

 

> Possono partecipare i datori di lavoro privati che effettuano, tramite proprio personale, attività di tutoraggio per contratti d’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (apprendistato di 1° livello - tipologia tradizionale).
> I contratti d’apprendistato devono essere stipulati dopo l’01/01/2016.
> Un’impresa può presentare domanda anche per più apprendisti.
> L’importo massimo per ogni singolo apprendista ammonta a 1.500 Euro lordi per un periodo di sei mesi di formazione. Un’impresa può fare domanda fino a due volte in un anno e percepire perciò un importo massimo di 3.000 Euro per ciascun apprendista.
> Si può presentare domanda solo al termine del periodo di sei mesi (180 giorni).
> Le domande di contributo possono essere presentate fino al 29/12/2017 (salvo il caso di esaurimento anticipato delle risorse disponibili), unicamente attraverso la piattaforma di Italia Lavoro.

 

Sul sito dell’Area formazione professionale della Provincia Autonoma di Bolzano sono elencate i documenti che devono essere allegati alla domanda. In base alle domande presentate viene stipulata una graduatoria.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


17.08.2016 L’indice dei prezzi al consumo di luglio 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di luglio 2016 è pari al 100 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo dal 15/07/2016 al 14/08/2016 è pari al 0,945093.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


16.08.2016 Fondo Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato - FSBA  

A partire dalle paghe del mese di luglio 2016 viene effettuata una trattenuta a carico del dipendente dello 0,15% dell'imponibile previdenziale, quale quota per l'adesione al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell'Artigianato FSBA, che inizierà a erogare le proprie prestazione di sostegno al reddito.

 

Per le aziende ed i Consulenti del Lavoro vi è fin d’ora la possibilità di iscriversi per la presentazione di eventuali richieste direttamente sul sito www.fondofsba.it.


Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
 


16.08.2016 Sani Fonds - iscrizione anche del titolare d’azienda e dei familiari  

Il Fondo Sanitario Sani-Fonds ha introdotto a partire dal 01/08/2016 le seguenti novità:

 

- la possibilità di iscrizione anche per i titolari di azienda (Euro 125,00 per anno assicurativo)


- l’estensione della copertura a tutta la famiglia, sia per i titolari di azienda che per i dipendenti (Euro 216,00 per anno assicurativo).


L’iscrizione dei titolari e del relativo nucleo familiare verrà gestita direttamente dal Fondo, mentre la registrazione del nucleo familiare dei dipendenti dovrà essere gestita dai Consulenti del lavoro.

 

I dipendenti dovranno versare Euro 18,00 al mese per ciascun componente della famiglia. Tale importo dovrà essere detratto nella busta paga e corrisposto al Fondo tramite il versamento mensile che viene effettuato dal titolare dell’azienda.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


11.08.2016 ANF - invariati i livelli reddituali per il periodo dal 01/07/2016 al 30/06/2017  

Restano fermi per l’anno 2016 i livelli reddituali ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare contenuti nelle tabelle relative all’anno 2015.

 

I livelli di reddito e gli importi mensili dell’assegno non sono stati rivalutati rispetto a quelli in vigore fino al 30 giugno 2016 in quanto la variazione percentuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati è risultata pari, tra l’anno 2014 e l’anno 2015, al -0,1%.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


25.07.2016 L’indice dei prezzi al consumo di giugno 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di giugno 2016 è pari al 99,9 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo dal 15/06/2016 al 14/07/2016 è pari al 0,75000.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


22.06.2016 CCNL Commercio - Retribuzioni minime 06/2016  

Dal 01/06/2016 scatta la terza tranche di aumenti delle retribuzioni minime, delle cinque previste, per il rinnovo del Contratto del Commercio e Servizi.

 

Aumenti lordi mensili dal 01/06/2016
Quadro -26,0 Euro
I livello - 23,46 Euro
II livello - 20,29 Euro
III livello - 17,34 Euro
IV livello – 15,00 Euro
V livello - 13,55 Euro
VI livello - 12,17 Euro
VII livello - 10,42 Euro

 

Nuovi Minimi retributivi dal 01/06/2016
Quadro -2.628,32Euro
I livello - 2.183,46 Euro
II livello - 1.956,26 Euro
III livello - 1.744,79 Euro
IV livello - 1.576,68 Euro
V livello - 1.472,77 Euro
VI livello - 1.373,43 Euro
VII livello - 1.253,51 Euro

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


14.06.2016 L’indice dei prezzi al consumo di maggio 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di maggio 2016 è pari al 99,7 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo dal 15/05/2016 al 14/06/2016 è pari al 0,62500.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


13.06.2016 Contributo minimo anzianità professionale edile (APE) da maggio 2016  

Le Parti Sociali hanno introdotto una novità riguardo all’anzianità professionale edile: da maggio 2016 è da versare un contributo minimo mensile di 35 Euro per ciascun lavoratore che non raggiunge ca. 80 ore lavorate.


Non si tratta di un contributo aggiuntivo. Se il contributo APE mensile calcolato per il lavoratore ammonta ad almeno 35 Euro, il contributo minimo non trova applicazione. Qualora l’importo risultasse inferiore, deve essere integrato, cioè per il lavoratore interessato deve essere versato il contributo minimo di 35 Euro.
Inoltre, la norma non si applica in caso di:
- inizio rapporto di lavoro successivo al giorno 15 del mese;
- cessazione del rapporto di lavoro antecedente il giorno 15 del mese;
- assenza di durata complessiva di almeno 80 ore nello stesso mese per cassa integrazione, malattia, infortunio, ferie e permessi retribuiti (nei limiti, rispettivamente, di 160 e 88 ore annue);
- presenza di un lavoratore, nello stesso mese, nelle denunce presentate a più Casse Edili.


Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
 


30.05.2016 Orario di lavoro dei minori  

Il Ministero del Lavoro recentemente ha precisato che gli apprendisti aventi 15 anni di età possono effettuare un orario di lavoro non superiore alle 7 ore giornaliere e 35 ore settimanali.


A differenza degli apprendisti aventi 16 anni di età che possono svolgere fino a 8 ore di lavoro al giorno e 40 ore la settimana, l’apprendista quindicenne può fare solo 7 ore di lavoro al giorno e non più di 35 ore a settimana. Questo limite vale anche per i tirocinanti che non hanno raggiunto il 16° anno di età.


Gli apprendisti che non hanno compiuto i 16 anni, hanno diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite di almeno 30 giorni.


Per i lavoratori minori di 18 anni vige il divieto di lavoro notturno e di effettuare ore di lavoro straordinario. Hanno diritto a due giorni di riposo durante la settimana di solito consecutivi, da comprendere la domenica.


Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
 


23.05.2016 Gestione ferie annuali 2016  

Il periodo minimo di ferie, teso al recupero delle energie psico – fisiche del dipendente, è stabilito in almeno quattro settimane all’anno.
 
Ricordiamo i principali obblighi del datore di lavoro in materia di ferie:

 

- obbligo di concedere un periodo di ferie di due settimane nel corso dell’anno di maturazione, che su eventuale e tempestiva richiesta del dipendente devono essere consecutive;

 

- obbligo di far fruire le restanti due settimane nei 18 mesi successivi all’anno di maturazione (salvo diversa previsione del contratto collettivo). Entro il 30/06/2016 i datori di lavoro devono consentire che i propri dipendenti fruiscano il residuo ferie maturate nell’anno 2014.

 

Si ricorda che il mancato rispetto della suesposta disciplina è punito con la sanzione amministrativa da Euro 100 a Euro 600 per ogni lavoratore e per ciascun periodo cui si riferisce la violazione.

 

Nell’anno 2003 è stato introdotto l’espresso divieto di monetizzare il periodo feriale non goduto durante il corso del rapporto di lavoro. Questo divieto non vale per i permessi maturati.

 

Siamo a disposizione per eventuali chiarimenti.


16.05.2016 L’indice dei prezzi al consumo di aprile 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di aprile 2016 è pari al 99,6 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo dal 15/04/2016 al 14/05/2016 è pari al 0,500000.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


10.05.2016 Prolungati gli ammortizzatori sociali in deroga  

Nella Provincia di Bolzano vengono prolungati di un ulteriore anno, quindi sino al 31/12/2016, gli ammortizzatori sociali in deroga.

 

È stato sottoscritto nei giorni scorsi dalla Provincia di Bolzano e dai partner sociali l'accordo sul prolungamento degli ammortizzatori sociali in deroga per quanto riguarda la cassa integrazione e la mobilità. Gli ammortizzatori sociali in deroga sono stati introdotti nel 2009, quindi pochi mesi dopo l'inizio della crisi economica che si è sviluppata a livello mondiale.

 

Originariamente queste misure erano limitate ad un anno, ma con la recente firma si è giunti ad un ulteriore prolungamento annuale.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


06.05.2016 Acquito Voucher telematici  

L'Inps ha reso noto che dal 02/05/2016 non sarà più possibile acquistare voucher telematici mediante modello F24 con la causale LACC – Lavoro occasionale accessorio.


Le modalità di acquisto dei voucher telematici a partire dal 02/05/2016, da effettuarsi:


• tramite nuovo modello “F24 Versamenti con elementi identificativi – F24 ELIDE”, con le seguenti modalità di compilazione:


nella sezione CONTRIBUENTE, nei campi ”codice fiscale” e “dati anagrafici”, inserire il codice fiscale e i dati anagrafici o la ragione sociale del soggetto che effettua il versamento;
nella sezione ERARIO ED ALTRO inserire: nel campo “tipo”, la lettera ”I”; nel campo “elementi identificativi”, nessun valore; nel campo “codice”, la causale contributo LACC; nel campo “anno di riferimento”, l’anno in cui si effettua il pagamento nel formato “AAAA”;


• tramite pagamento on line, collegandosi al sito www.inps.it, nella sezione Servizi OnLine/Portale dei pagamenti;


• tramite versamento sul conto corrente postale 89778229 intestato a INPS DG LAVORO ACCESSORIO, il cui importo deve necessariamente essere un multiplo di Euro 10,00;


• tramite versamento sul conto corrente bancario IT96S 07601 03200 000089778229. Sulla ricevuta deve risultare il codice IBAN dell’ordinante, il codice IBAN dell’INPS e il codice CRO/TRN con timbro e firma della banca.


Negli ultimi due casi la ricevuta originale deve essere consegnata allo sportello INPS per l’accredito.


Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.

 


27.04.2016 L’indice dei prezzi al consumo di marzo 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di marzo 2016 è pari al 99,6 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo 15/03/2016 – 14/04/2016 è pari al 0,375000.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


27.04.2016 ASDI - Assegno di disoccupazione aggiuntivo  

Il Ministero del Lavoro ha offerto chiarimenti in merito all'assegno di disoccupazione (ASDI), disponibile per coloro i quali, avendo esaurito il periodo di erogazione della NASPI, si trovino ancora in uno stato di disoccupazione e in una condizione economica di bisogno.

 

Hanno diritto all'assegno di disoccupazione tutti coloro che:
- versano ancora in stato di disoccupazione al termine della NASPI;
- hanno una età superiore ai 55 anni senza diritto alla pensione ovvero appartengono a un nucleo familiare in cui è presente un minore;
- sono in possesso di Isee non superiore a 5 mila euro;
- hanno sottoscritto il «Progetto personalizzato» presso i competenti Centri per l’Impiego.

 

L'ASDI è erogato mensilmente a decorrere dal giorno successivo a quello del termine di fruizione della NASPI per una durata massima di sei mesi. L'assegno aggiuntivo ha un importo pari al 75% dell’ultima NASPI percepita e, comunque, non superiore all’ammontare dell’assegno sociale.

 

Gli interessati devono preventivamente presentare domanda tramite il sito dell’INPS e poi recarsi al Centro per l’Impiego di residenza per la sottoscrizione del “progetto personalizzato”.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


27.04.2016 Ticket licenziamento 2016  

In caso di licenziamento del lavoratore il datore di lavoro deve pagare il contributo Aspi (ticket licenziamento).

 

Il ticket va corrisposto in caso di licenziamento di un lavoratore con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compreso il rapporto intermittente, il tempo parziale ed i rapporti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato.

L'importo va calcolato tenendo conto delle frazioni di anno di anzianità dei lavoratori, nel limite massimo degli ultimi 36 mesi.

 

Per l’anno 2016 il contributo dovuto dai datori di lavoro è pari a Euro 489,95 per ogni anno di lavoro effettuato. L’importo massimo del contributo è pari a Euro 1.469,85 per rapporti di lavoro della durata pari o superiore a 36 mesi.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


27.04.2016 Esonero contributivo biennale - istruzioni INPS  

L’INPS ha fornito le istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all'esonero contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel corso dell’anno 2016.

 

L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro si applica ai contratti di lavoro a tempo indeterminato (sia nuove assunzioni che trasformazioni, senza soluzione di continuità, di un contratto a termine) a tempo pieno o part-time, con decorrenza nel corso dell’anno 2016. L’agevolazione spetta nella misura del 40% dell’ammontare dei contributi medesimi nel limite massimo di un importo di esonero pari a Euro 3.250,00 su base annua, per un periodo di due anni a partire dalla data di assunzione del lavoratore.

 

La fruizione dell’esonero è subordinata alla regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale e assenza delle violazione delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e del rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali.

 

E’ legittima la fruizione dell’esonero anche se l'assunzione si riferisce ad un lavoratore che ha già consentito la fruizione dell'esonero ad un diverso datore di lavoro.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


27.04.2016 Gestione permessi elettorali/referendum  

Ai lavoratori dipendenti investiti di funzioni presso i seggi elettorali (presidente del seggio, scrutatori e segretario, rappresentanti dei partiti o gruppi politici) spetta il diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni.

 

Le giornate non lavorative o festive devono essere compensate con altrettante quote della normale retribuzione o, in alternativa, con giornate di riposo compensativo. Le giornate lavorative devono essere retribuite con la normale retribuzione.

 

Esempio CCNL Terziario: al lavoratore che svolge funzioni elettorali la domenica e il lunedì, va indennizzato (quota aggiuntiva o riposo compensativo) la sola domenica poiché il lunedì (e l’eventuale sabato qualora fosse necessario recarsi al seggio in tale giornata per la preparazione delle operazioni di voto) è un giorno lavorativo e conseguentemente, retribuito con retribuzione ordinaria.

 

Se lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata, l’assenza è legittima per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuito interamente.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


31.03.2016 Modelli CU 2016 Inps e Inail  

L’Inps e l’Inail mettono a disposizione i modelli CU 2016 per le indennità erogate nell’anno 2015.

 

L'Inps ha reso noto che è disponibile il modello di Certificazione Unica dei redditi, necessario per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per ottenere la CU è necessario accedere al servizio online dalla homepage dell’Inps. Per visualizzare e stampare il modello CU è necessario avere il Pin Inps.

 

Anche l'Inail ha reso noto che le Certificazioni Uniche 2016 relative alle indennità erogate dall'Inail nell'anno 2015 per inabilità temporanea assoluta sono disponibili online. Le certificazioni possono essere acquisite attraverso i servizi online, i Caf convenzionati o chiamando il Contact center Inail.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


30.03.2016 DURC online - nuovo modello di autodichiarazione  

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la versione aggiornata del modello di autocertificazione con il quale i datori di lavoro dichiarano l'assenza di illeciti ostativi al rilascio del DURC. Le modifiche erano necessarie per le nuove disposizioni che hanno istituito il cosiddetto DURC online e che oltre ad aver telematizzato il documento hanno anche ampliato la sua validità fino a 120 giorni.

 

Nel modello vanno riportati i dati identificativi del datore di lavoro ai fini Inps (matricola), Inail (codice ditta e controcodice) e Cassa edile (denominazione e numero di iscrizione). L'autocertificazione inerisce l'assenza di procedimenti, amministrativi o giurisdizionali definitivi per gli illeciti penali o amministrativi, commessi in data successiva al 30 dicembre 2007, in materia di tutela delle condizioni di lavoro ovvero che sia trascorso il periodo richiesto dalla legge per ciascun illecito. Colui che sottoscrive si impegna contestualmente a comunicare alla Dtl, entro 30 giorni dall'evento, qualsiasi variazione dovesse intervenire rispetto a quanto dichiarato.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


29.03.2016 Nuova procedura per la denuncia di infortunio  

Dal 22/03/2016 l'obbligo di trasmissione telematica del certificato medico di infortunio o di malattia professionale all’Inail è a carico del medico certificatore o della struttura sanitaria competente al rilascio. A partire dalla stessa data i datori di lavoro sono esonerati dall’obbligo di allegare il certificato alla denuncia di infortunio.

 

Il lavoratore infortunato ovvero affetto da malattia professionale deve fornire al datore di lavoro il numero identificativo del certificato, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati nello stesso. All’interno del portarle dell’Inail saranno disponibili applicativi per la consultazione del certificato medico trasmesso per via telematica.

 

In fase di avvio del nuovo regime, qualora il lavoratore non dispone del numero identificativo del certificato, deve continuare a fornire al datore di lavoro il certificato medico in forma cartacea.

 

Dal 22/03/2016 all’obbligo di inviare le denunce di infortunio all’autorità di Pubblica Sicurezza provvede l’Inail che vi è peraltro obbligato solo per gli infortuni mortali e con prognosi superiore a trenta giorni.

 

Nulla cambia invece circa gli obblighi del datore di lavoro in merito al fatto che lo stesso deve inoltrare la denuncia di infortunio all’Istituto entro due giorni, o cinque in caso di malattia professionale, dalla data in cui il datore di lavoro ha ricevuto i riferimenti del certificato medico dal lavoratore. La sanzione amministrativa prevista per il ritardo nella denuncia va da un minimo di Euro 1.290 a un massimo di Euro 7.745. Per il calcolo dei due/cinque giorni il sabato viene considerato come normale giornata feriale.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.

 


29.03.2016 Sicurezza sul posto di lavoro - sanzioni per mancate visite mediche  

Il datore di lavoro deve inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e richiedere al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico.

 

Qualora il datore di lavoro non invii i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria sarà sanzionabile con l'ammenda da 2.192 a 4.384 euro.

 

Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori gli importi della sanzione sono raddoppiati, mentre a più di dieci lavoratori gli importi della sanzione sono triplicati.

 

Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di mettersi in contatto con il esperto della sicurezza sul lavoro.


28.03.2016 Esenzioni dalla reperibilità durante la malattia  

Al fine di armonizzare la disciplina del lavoro pubblico e quello privato sono state stabilite esenzioni dalla reperibilità durante la malattia per i lavoratori subordinati dipendenti dai datori di lavoro privati per le visite mediche di controllo da parte dell’Inps.

 

Sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce orarie giornaliere di reperibilità dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalla ore 17.00 alle ore 19.00 i lavoratori subordinati per i quali l’assenza è riconducibile a patologie gravi che richiedono terapie salvavita o stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.

 

Tali patologie devono risultare da idonea documentazione, rilasciata dalle competenti strutture sanitarie, che attesti la natura della patologia e la specifica terapia salvavita da effettuare. Per beneficiare dell’esclusione dell’obbligo di reperibilità, l’invalidità deve aver determinato una riduzione della capacità lavorativa nella misura pari o superiore al 67%.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


25.03.2016 L’indice dei prezzi al consumo di febbraio 2016  

L’ISTAT ha comunicato che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di gennaio 2016 è pari al 99,5 punti.

 

Il coefficiente di rivalutazione valido per le cessazioni intervenute nel periodo 15/02/2016 – 14/03/2016 è pari al 0,250000.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


23.02.2016 INAIL: domanda riduzioni premi online per l’anno 2016 - modello OT 24  

Scade il 29/02/2016 il termine di presentazione all’Inail delle domande online per ottenere la riduzione del premio assicurativo. Lo sconto è rivolto alle aziende, operative da almeno un biennio, che hanno realizzato interventi per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ulteriori rispetto a quelli obbligatori previsti dalle disposizioni sulla sicurezza sul posto di lavoro.

 

Il modello OT 24 può essere scaricato, assieme agli allegati, assieme alla guida per la compilazione e al questionario di autovalutazione dal sito INAIL.

 

Consigliamo ai nostri clienti di compilare la domanda dopo aver consultato il consulente esperto sulla sicurezza sul lavoro.

 

Siamo a disposizione per eventuali chiarimenti.


21.02.2016 Nuova procedura telematica per dimissioni volontarie e risoluzioni consensuali  

A partire dal 12/03/2016 è prevista una nuova procedura telematica per la comunicazione delle dimissioni o della risoluzione consensuale che saranno da effettuarsi, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche. Per presentare le dimissioni sono previste due registrazioni internet e la compilazione di un modello telematico.

 

La nuova procedura per la richiesta di dimissioni, risoluzione consensuale e l’eventuale revoca prevede che il lavoratore, se non assistito da un soggetto abilitato (patronati, organizzazioni sindacali., Enti bilaterali e commissioni di certificazione), deve richiedere il codice PIN INPS accedendo al sito www.inps.it.

 

Nella seconda fase il lavoratore deve accedere al sito del Ministero del lavoro: www.lavoro.gov.it, aprire il modello on-line per l’immissione dei dati relativi alla comunicazione di dimissioni ed inviare il modello. Questo modulo di dimissioni/risoluzione consensuale verrà trasmesso dal Ministero del Lavoro al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente. Ad ogni modello sarà attribuito un codice identificativo e la data di trasmissione.

 

Entro sette giorni dalla trasmissione del modulo, il lavoratore potrà revocare le dimissioni e la risoluzione consensuale con le stesse modalità.

 

A partire dal 12/03/2016 non è più possibile effettuare le dimissioni, le risoluzioni consensuali e la loro revoca con modalità diverse.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


26.01.2016 Fondo di integrazione salariale (FIS)  

Il “Jobs Act” ha delineato un nuovo sistema di ammortizzatori sociali in deroga in costanza di rapporto di lavoro che prevede, a decorrere dal 01/01/2016, la “trasformazione” del Fondo di solidarietà residuale nel Fondo di integrazione salariale. Compito del fondo è assicurare ai lavoratori un tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

 

Sono soggetti alla disciplina del Fondo di integrazione salariale i datori di lavoro:
• che occupano mediamente più di cinque dipendenti;
• appartenenti a settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali che non rientrano nell'ambito di applicazione della normativa in materia di CIG e CIGS;
• per i quali non siano stati stipulati accordi volti all'attivazione di un fondo di solidarietà bilaterale ovvero un fondo di solidarietà alternativo.

 

A decorrere dal 01/01/2016 le prestazioni erogate dal Fondo di integrazione salariale sono finanziate da un contributo sulla retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti, esclusi i dirigenti, di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore, pari allo:
• 0,65% nel caso di datori di lavoro che occupino mediamente più di quindici dipendenti;
• 0,45% qualora i datori occupino mediamente da più di cinque a quindici dipendenti.

 

I trattamenti di integrazione salariale erogati dal Fondo saranno autorizzati dalla struttura territoriale Inps competente.


Siamo da disposizione per ulteriori informazioni.


24.01.2016 Codice fiscale del coniuge non a carico  

Il Mod. CU 2016 che il datore di lavoro è tenuto a trasmettere all’Agenzia delle Entrate, entro il prossimo 7 marzo 2016 permette la compilazione della dichiarazione Mod. 730/2016 precompilato.

 

E’ richiesto espressamente l’indicazione del codice fiscale del coniuge anche nell’ipotesi in cui lo stesso non risulti fiscalmente a carico.

 

Nell’eventualità che il dipendente abbia il coniuge ma che lo stesso non risulti fiscalmente a suo carico, il dipendente dovrà entro e non oltre il termine del 19/02/2016 fornirci il relativo codice fiscale compilando l’apposita sezione in calce alla presente comunicazione.

 

Facciamo presente che, in assenza di una comunicazione, il Mod. CU 2016 sarà elaborato e trasmesso all’Agenzia delle Entrate con l’ipotesi di “assenza coniuge”.


Datore di lavoro                          ____________________________

Dipendente Cognome e nome   ____________________________

Coniuge Cognome e nome        ____________________________

Coniuge Codice fiscale              ____________________________


23.01.2016 Comunicazione periodica utilizzo lavoratori somministrati per l’anno 2015  

Entro il 31/01/2016 le aziende che abbiano concluso, nel corso dell’anno 2015, contratti con le agenzie di somministrazione sono tenute a comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali e, in mancanza, alle associazioni territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il numero e i motivi dei contratti di somministrazione conclusi.

 

La comunicazione suddetta, che può essere inoltrata direttamente dall’azienda o per il tramite dell’associazione dei datori di lavoro alla quale aderisca, dovrà contenere, oltre ai motivi anche la durata dei contratti, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.

 

Alcune agenzie del lavoro sono disponibili a predisporre tala documentazione.

 

Il mancato o il non corretto assolvimento dell’obbligo entro il 31 gennaio determina l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria pari a un importo da Euro 250 a Euro 1.250.

 

Ricordiamo che i somministrati e i distaccati devono essere registrati sul Libro Unico del Lavoro all’inizio e alla fine dell’impiego presso l’utilizzatore o il distaccatario, fermo restando la possibilità di procedere alla registrazione degli stessi anche in tutti i mesi di impiego.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


22.01.2016 Premio assunzione giovani genitori  

L'INPS riapre le iscrizioni alla banca dati per l'occupazione dei giovani genitori. Alle imprese che li assumono a tempo indeterminato spetta un premio di Euro 5.000.

 

Con la riapertura delle iscrizioni alla banca dati occupazione Giovani Genitori, l’INPS riconoscerà nuovamente l’importo di Euro 5.000, in caso di assunzione o trasformazione in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche part-time, di soggetti che abbiano congiuntamente i seguenti requisiti:
• età non superiore a 35 anni,
• essere genitori di figli minori,
• essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro lavoro subordinato a tempo determinato, di lavoro in somministrazione, di lavoro a chiamata, lavoro accessorio (voucher) e di collaborazione coordinata e continuativa, a progetto e mini-cococo oppure disoccupati.


Sono esclusi i datori di lavoro non identificabili come imprenditori ai sensi del codice civile.

 

Per poter usufuire dell’agevolazione è indispensabile che la persona risulta iscritta nella banca dati prima che viene effettuata l’assunzione oppure la trasformazione.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


20.01.2016 Nuovo modello di convalida dimissioni nel periodo protetto - 2016  

È stato aggiornato il modello di convalida delle dimissioni e risoluzione consensuale delle lavoratrici madri e lavoratori padri.

 

Sia la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che la richiesta di dimissioni presentata,
• dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza e
• dal lavoratore/lavoratrice durante i primi tre anni di vita del bambino,
devono essere convalidate dal servizio ispettivo del Ministero del Lavoro territorialmente competente.

 

La compilazione del nuovo modello è stata predisposta al fine di far conoscere esaustivamente ai lavoratori interessati, le possibili alternative alle dimissioni ed i relativi diritti, come:
• la possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria;
• il diritto a chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time, in luogo del congedo parentale.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


19.01.2016 Abolito l’obbligo di tenuta del registro infortuni  

Dal 23 dicembre 2015 non è più obbligatoria la tenuta del registro infortuni.

 

L’INAIL, al fine di offrire agli organi di vigilanza uno strumento alternativo, ha realizzato un cruscotto nel quale è possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23/12/2015 ai dipendenti prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’INAIL stesso.

 

L'abolizione riguarda esclusivamente l'obbligo di registrare gli infortuni che si verificano dal 23/12/2015. Pertanto non viene meno la tenuta dello stesso registro per cinque anni relativamente agli infortuni verificatisi prima di tale data.

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


19.01.2016 Comunicazione periodica utilizzo lavoratori somministrati per l’anno 2015  

Entro il 31/01/2016 le aziende che abbiano concluso, nel corso dell’anno 2015, contratti con le agenzie di somministrazione sono tenute a comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali e, in mancanza, alle associazioni territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, il numero e i motivi dei contratti di somministrazione conclusi. 

 

La comunicazione suddetta, che può essere inoltrata direttamente dall’azienda o per il tramite dell’associazione dei datori di lavoro alla quale aderisca, dovrà contenere, oltre ai motivi anche la durata dei contratti, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati.

 

Alcune agenzie del lavoro sono disponibili a predisporre tala documentazione.

 

Il mancato o il non corretto assolvimento dell’obbligo entro il 31 gennaio determina l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria pari a un importo da Euro 250 a Euro 1.250.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


19.01.2016 Congedo di paternità  

Il congedo di paternità obbligatorio e facoltativo introdotto in via sperimentale dalla c.d. riforma Fornero viene prorogato per l’anno 2016 ed è aumentato a due giorni.

 

Entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, il padre lavoratore dipendente avrà diritto a:

  • due giorni di congedo obbligatorio che possono essere goduti anche in via non continuativa; 
  • due giorni di congedo facoltativo da fruire in alternativa alla madre che si trovi in astensione obbligatoria.

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni. 


19.01.2016 Detassazione 10% per l’anno 2016  

La Legge di Stabilità 2016 ha ripristinato la detassazione dei premi di produttività.

 

Salva espressa rinuncia scritta da parte del prestatore di lavoro, i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, di redditività, di qualità, di efficienza e di innovazione sono soggetti ad un’imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10% ed entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, elevato a 2.500 euro per le aziende che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

 

La novità fiscale interesserà tutte le somme ed i valori corrisposti in esecuzione di contratti collettivi territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali. I criteri saranno definiti con Decreto Ministeriale, che dovrà essere emanato entro l’1 marzo.

 

Per il 2016, potranno fruire della detassazione i lavoratori dipendenti che nell’anno 2015 non abbiano superato 50.000 euro di reddito.

 

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.


19.01.2016 Nuovo formato del file per i bonifici delle retribuzione nette dal 01/02/2016  

 

Dal 01/02/2016 entrano in vigore  nuove specifiche tecniche per i files dei bonifici delle retribuzioni nette. Per la creazione dei file stipendi SEPA nel nuovo formato .xml sono indispensabili 

  • il codice SWIFT (detto anche BIC) associato ad ogni conto corrente dell’azienda e
  • il codice CUC (Codice Unico CBI) dell’azienda.

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